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Le apparecchiature di verniciatura meno dannose (Parte 1)

Le seguenti valutazioni sono limitate alle apparecchiature di verniciatura a spruzzo per prodotti liquidi, sia manuali che automatiche.
La nocività delle operazioni di verniciatura si manifesta dalla possibilità che l’operatore possa inalare componenti polverizzati e volatili delle vernici applicate.

Ogni nuova apparecchiatura tende a ridurre drasticamente l’Over-spray in confronto ad apparecchiature in uso, considerando che l’over-spray è un consumo indesiderato di prodotto legato principalmente al sistema di applicazione.

La verniciatura a spruzzo pneumatica (airspray), la cui diffusione risale agli anni 30, resta comunque un metodo assai diffuso vuoi per la qualità delle finiture dei manufatti, che per il costo relativamente modesto delle attrezzature.

Nel corso dei decenni la verniciatura con “aerografo” si è evoluta se si considera che all’inizio tali apparecchiature erano caratterizzate da una forte dispersione del prodotto impiegato che superava di gran lunga il 50%, dovuta al gran volume di aria ad alta velocità impiegata ed al rimbalzo delle particelle sul manufatto.

Aerografo di nuova concezione può essere considerato l’HVLP che utilizza per atomizzare il prodotto un alto volume di aria a bassa pressione. Questo comporta una drastica riduzione della pressione di atomizzazione (0,7bar rispetto ai 2,5 – 3,5bar con aerografo tradizionale) con una notevole riduzione dell’overspray, dovuto ad una più bassa velocità dell’aria.

Tale apparecchiatura permette di raggiungere un’efficienza di trasferimento fino al 60% ricordando che si intende per efficienza di trasferimento il rapporto di massa o volume depositato sulla superficie da ricoprire ed il prodotto verniciante utilizzato per tale operazione.

Le particelle atomizzate con il sistema HVLP hanno una dimensione di 12 – 15micron, mentre con un aerografo tradizionale tali particelle sono dell’ordine di 7 – 8micron, si deduce quindi che la finitura del manufatto verniciato con le pistole HVLP per alcuni settori specifici dove la finitura è di primaria rilevanza, (carrozzeria,occhiali, particolari per cosmesi, ecc) non è sempre soddisfacente e quindi viene preferito l’aerografo tradizionale.

Sono oggi sul mercato nuove pistole ad alto trasferimento che uniscono la finitura delle vecchie airspray con la riduzione dell’over-spray impiegando una pressione di atomizzazione max di 1,7bar.

Con queste nuove apparecchiature la dimensione delle particelle di vernice atomizzate sono di 9 – 12micron, e la finitura del manufatto verniciato è di buona qualità e il tasso di trasferimento può raggiungere il 75%.

Da questa elementare disamina si deduce che impiegando apparecchiature di nuova generazione si ha un minor over-spray nella cabina di verniciatura tutelando la salute del verniciatore, ma elemento non meno importante è l’aumento della resa di trasferimento che può superare anche il 60%.

Ipotizziamo una azienda che utilizza pistole automatiche tradizionali su una linea di verniciatura con quattro unità, se le nuove pistole ad alto trasferimento garantiscono una resa maggiore anche solo del 15 / 20% quanti soldi si risparmierebbero in un giorno inquinando meno?

Ma come al solito ancora una volta nel reparto di verniciatura non si ha mai tempo di provare soluzioni innovative e, di fare un poco di fatica per ritarare i parametri di processo.

Salvatore Rampinelli

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