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Filtri per Verniciatura, Filtri UTA e strumenti per trattamento Aria

La norma UNI 11304 sugli impianti di abbattimento polveri e VOC

Nel 2008 è stata pubblicata la norma UNI 11304 Impianti di abbattimento polveri, nebbie oleose, aerosol e composti organici volatili (VOC) – Requisiti minimi prestazionali e di progettazione”, redatta con il supporto tecnico di UNIARIA (Unione Costruttori Impianti di Depurazione Aria) e di alcuni enti istituzionali (ARPA, Regioni, Province, ecc).
La norma è costituita da due parti:
parte 1: Depolveratori a secco a matrice filtrante;
parte 2: Impianti di trattamento VOC.
La UNI 11304 è una norma tecnica volontaria che si applica ad alcune tipologie di impianti di abbattimento. Essa ha come obbiettivo quello di fornire un riferimento per gli utilizzatori ed i costruttori, che consenta loro di progettare ed utilizzare impianti che corrispondano a requisiti prestazionali e tecnici di elevata compatibilità ambientale.
Qui di seguito si propone una breve sintesi dei contenuti della parte 1.

UNI 11304-1 Depolveratori a secco a matrice filtrante
La presente parte della norma definisce i requisiti minimi prestazionali e di progettazione dei depolveratori a secco a matrice filtrante, utilizzati per l’abbattimento del particolato solido presente nelle emissioni aeriformi di processi industriali.
Essa si applica esclusivamente alle seguenti tipologie di filtri: a maniche (compresi quelli a cassetto); a tasche; a cartuccia; a pannelli; sinterizzati.
Sono escluse le applicazioni relative al condizionamento ed alla ventilazione degli ambienti.
Dopo il capitolo 1 (Scopo e campi di applicazione) e il capitolo 2 (Riferimenti normativi), la norma prevede nel capitolo 3 la definizione di alcuni termini utilizzati nel testo (capacità di accumulo, capacità filtrante, costo di gestione unitario, efficienza di filtrazione, grado di filtrazione, grammatura, granulometria, ecc.).
Il capitolo 4 prosegue con la descrizione dei principi di funzionamento dei filtri, dei diversi tipi di materiali utilizzabili e delle loro caratteristiche, dei metodi di pulizia degli elementi filtranti e delle possibili anomalie di funzionamento.
Il capitolo 5 è invece dedicato all’esposizione di quei requisiti minimi progettuali necessari per ottenere i requisiti minimi prestazionali riportati nel successivo capitolo.
Le voci che caratterizzano il capitolo 5 sono le seguenti: distribuzione dimensionale del particolato solido da trattare, che influenza l’efficienza del filtro nonché la scelta della matrice filtrante e del grado di filtrazione; caratteristiche qualitative e quantitative del particolato solido, che devono essere dettagliatamente fornite dall’acquirente; caratteristiche quantitative e qualitative dell’effluente aeriforme; velocità di attraversamento e carico superficiale, di cui vengono forniti gli intervalli di valori in funzione della dimensione del particolato e del tipo di pulizia del filtro; tipo di matrice filtrante, di cui vengono forniti i parametri essenziali ed i relativi intervalli ottimali di progettazione; campi di impiego.
Nel capitolo 6 vengono invece presentati i requisiti minimi prestazionali, cioè i valori minimi che devono assumere alcuni parametri affinché le prestazioni del filtro possano essere considerate ad elevata compatibilità ambientale. I parametri considerati sono: efficienza di filtrazione; grado di filtrazione; concentrazione di particolato solido al camino; sistemi di controllo presenti.
Nel capitolo 7 viene affrontato il tema dei costi di gestione dell’impianto, con l’indicazione di tutti quei parametri che devono essere presi in considerazione per un corretto computo di questa voce e con l’introduzione del concetto di “costo di gestione unitario” (rapporto tra la somma dei costi e la quantità di polvere trattata in un certo arco di tempo), utile per poter effettuare significativi confronti tra differenti soluzioni impiantistiche.
La norma termina con il capitolo 8, dedicato alle garanzie minime che il costruttore deve fornire al committente nel contratto d’acquisto o nella conferma d’ordine.

La norma è infine corredata di tabelle che permettono di avere una immediata fruizione delle informazioni utili per un corretto dimensionamento e/o per una più agevole scelta del filtro più idoneo alle proprie necessità.

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