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Filtri per Verniciatura, Filtri UTA e strumenti per trattamento Aria

Evoluzione della Norma EN 1822

La norma europea EN 1822 “Filtri per aria ad alta efficienza (EPA, HEPA e ULPA) si applica ai filtri per aria ad alta ed altissima efficienza e a bassissima penetrazione (EPA, HEPA e ULPA), utilizzati nel campo della ventilazione e del condizionamento dell’aria, come pure in processi tecnologici quali la tecnologia delle camere bianche o dell’industria farmaceutica. Essa stabilisce un procedimento per la determinazione dell’efficienza sulla base di un metodo di conteggio delle particelle per mezzo di un aerosol liquido (o in alternativa solido) di prova e permette di classificare questi filtri, in modo normalizzato, in funzione della loro efficienza (fonte UNI Ente Italiano di Normazione).

La prima stesura è del 1998, revisionata nel 2009; quest’ultima versione è diversa dalla precedente in quanto comprende i seguenti elementi:

  • un test alternativo per la valutazione delle perdite dei filtri del Gruppo H, diversi dai pannelli;
  • un test alternativo che utilizza un aerosol solido anziché liquido;
  • un metodo di valutazione e classificazione dei filtri con mezzo filtrante di tipo membrana;
  • un metodo di valutazione e classificazione dei filtri con mezzo filtrante di tipo sintetico.

La differenza principale è relativa alla classificazione dei filtri H10 – H12, che sono stati rinominati E10 – E12 per specificare meglio la differenza tra Filtri Efficienti (EPA, anche detti “filtri semi-assoluti”), per i quali non è richiesto il test sulle perdite, e Filtri ad Alta Efficienza (HEPA, anche detti “filtri assoluti”). I filtri ULPA sono quelli definiti a bassissima penetrazione.

La norma è suddivisa in cinque paragrafi, ognuno dei quali analizza una parte della problematica, ne traccia i confini e stabilisce le regole.

  1. Classificazione, prove di prestazione, marcatura
  2. Produzione di aerosol, apparecchiature di misura, statistica del conteggio delle particelle
  3. Prove sul foglio piano di materiale filtrante
  4. Determinazione di perdite in elementi filtranti (metodo a scansione)
  5. Determinazione dell’efficienza di elementi filtranti

In sintesi, la norma EN 1822 prevede delle metodologie per:

A) valutare l’efficienza del mezzo filtrante. Verificato che ogni mezzo filtrante presenta un punto di massima penetrazione (o minor efficienza) relativamente ad una specifica dimensione delle particelle di prova (che può variare in funzione della velocità di attraversamento del flusso, della densità del mezzo filtrante e del diametro delle fibre costituenti il mezzo stesso), si è stato stabilito di certificare ogni filtro sulla base di questo punto critico. Operativamente, attraverso l’utilizzo di un contatore particellare si determina il numero e le dimensioni delle particelle trattenute dal filtro, successivamente dall’elaborazione di tali dati si può determinare la dimensione delle particelle per la quale l’efficienza del mezzo è minima. Tale dimensione è nota come MPPS, acronimo inglese per “dimensioni delle particelle più penetranti”.

B) verificare le perdite dell’elemento filtrante. Tale test viene eseguito con una sonda che produce aerosol la quale può essere spostata su tutta la superficie del filtro in modo tale da raccogliere una serie di dati sull’efficienza locale che verranno poi utilizzati per determinare l’efficienza complessiva; in questo modo è anche possibile determinare il tasso di perdita su un’area specifica del filtro. Il calcolo dell’efficienza complessiva è spesso definito come valore integrale, mentre il tasso di perdita viene definito come valore locale.

C) determinare l’efficienza integrale dell’elemento filtrante. In prima istanza viene misurata la perdita di carico del filtro ad una portata volumetrica d’aria corrispondente alla portata nominale, successivamente – mediante un generatore di aerosol – si determina l’efficienza del filtro in corrispondenza delle particelle MPPS. In base al valore di tale efficienza si procede alla classificazione secondo la tabella sotto riportata. (fonte General Filter)

La tabella seguente mostra le varie classificazioni di filtri ad alta efficienza:

Classe filtro Valore Integrale Valore locale
Efficienza (%) Penetrazione (%) Efficienza (%) Penetrazione (%)
E10 ≥ 85 ≤ 15
E11 ≥ 95 ≤ 5
E12 ≥ 99,5 ≤ 0,5
H13 ≥ 99,95 ≤ 0,05 ≥ 99,75 ≤ 0,25
H14 ≥ 99,995 ≤ 0,005 ≥ 99,975 ≤ 0,025
U15 ≥ 99,9995 ≤ 0,0005 ≥ 99,9975 ≤ 0,0025
U16 ≥ 99,99995 ≤ 0,00005 ≥ 99,99975 ≤ 0,00025
U17 ≥ 99,999995 ≤ 0,000005 ≥ 99,9999 ≤ 0,0001

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