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A proposito dei Dispositivi di Protezione Individuale

Spesso capita che entrando nel reparto verniciatura di un terzista, ma anche in aziende che producono manufatti che devono essere verniciati, (carpenterie, aziende metalmeccaniche, ecc.) ci si trovi di fronte a condizioni di lavoro ancora molto lontane da uno standard accettabile, rispetto alla sicurezza e salute degli operatori addetti a tale reparto.
Bisogna ricordare che, ove non è possibile tutelare la sicurezza e la salute con mezzi tecnici adeguati, bisogna impiegare i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che vengono utilizzati dagli operatori.

Dall’esperienza “sul campo” si è potuto accertare che, anche se con motivazioni diverse, vi è ancora molto disinteresse all’utilizzo dei DPI, e ciò per gravi responsabilità da parte del datore di lavoro, ma spesso anche da parte dei lavoratori.
Nello specifico della verniciatura, basterebbe attenersi alle indicazioni che compaiono sulla scheda di sicurezza dei prodotti vernicianti per capire quanto i DPI siano importanti.
Nella manipolazione e utilizzo dei prodotti vernicianti, i DPI devono salvaguardare dal contatto tutto il corpo, quindi è necessario impiegare tute impermeabili traspiranti, copricapo, occhiali protettivi, guanti, ecc.
Per quanto riguarda la protezione delle vie respiratorie, è normalmente sufficiente ricorrere a semimaschere con cartucce e filtri combinati, da sostituire rispettando rigorosamente le indicazioni del produttore.
Per situazioni particolari, si può ricorrere a caschi alimentati con aria pulita.

Una volta terminato l’uso, i DPI personali vanno riposti e custoditi in luoghi igienicamente protetti.

Con l’entrata in vigore del D.Lgs.81/2008 oggi è il preposto che, ai sensi dell’art.19, comma1, lettera a, deve “sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti”. Tale inosservanza è sanzionata con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 Euro.
Dal loro canto i lavoratori, ai sensi dell’art.20, comma 2, lettera d (D.Lgs 81/08) devono “utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione”.
L’inosservanza è sanzionata con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 500 €.
L’obbligo dei lavoratori è inoltre quello di provvedere alla cura dei DPI messi a loro disposizione e di non apportare alcuna modifica agli stessi.

Tra l’altro, nella scelta dei DPI, bisogna tenere conto delle esigenze ergonomiche e di salute del lavoratore, e prevedere che possano essere adattati al singolo utilizzatore, secondo le sue esigenze.

Bastano a volte pochi accorgimenti per rendere sicuro il lavoro del verniciatore, che deve essere il primo a dimostrare una cultura della sicurezza che garantisca la propria e altrui incolumità, e deve collaborare con il preposto per rendere più sicuro il posto di lavoro.

Ad esempio, bisogna ricordare al capo che in prossimità delle aree di verniciatura è opportuno predisporre docce oculari, debitamente segnalate, e che gli armadietti per i verniciatori devono essere del tipo “a doppio scomparto”, per separare fisicamente gli indumenti civili dagli indumenti da lavoro.

C’è ancora molto da fare…….
Salvatore Rampinelli


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