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Appunti di viaggi in un reparto verniciatura

Continuando il nostro percorso nel reparto verniciatura, ci si accorge che alcune cose possono essere decisamente migliorate ed in particolare i parametri di controllo del processo di verniciatura, che spesso sono solo patrimonio del verniciatore anziano che come un santone aggiusta, modifica, valuta, ecc.

Viviamo un momento nel quale la filosofia della qualità è ricorrente in ogni attività ed anche per la verniciatura tutto dovrebbe essere riconducibile non solo alla rintracciabilità dei manufatti verniciati in modo esemplare, ma anche per ogni fase del processo dovrebbero poter essere utilizzate procedure di facile lettura che permettano ad ogni operatore di reparto, preventivamente addestrato, di intervenire ove ve ne fosse bisogno.

Facciamo un semplice esempio.
Ipotizziamo che in una cabina manuale un verniciatore utilizzi una pistola elettrostatica a bassa pressione per l’applicazione di vernici liquide, sarà opportuno approntare una scheda nella quale compaiano parametri di lavoro quali:

  • Pressione prodotto verniciante 0,8 – 1,2bar
  • Erogazione prodotto 150 – 180gr / min
  • Aria di atomizzazione prodotto 1,8 – 2,2bar
  • Tensione elettrostatica pistola manuale 70KV (potenziometro su generatore posizione 4 – 5)
  • Viscosità del prodotto pronto all’uso 20 – 22sec Ford4

Una volta definiti i parametri ottimali di verniciatura sarà molto più facile comprendere se ci sono anomalie in fase di applicazione prodotti, o di anomalo funzionamento delle apparecchiature di processo.

Altro elemento importante per una corretta gestione del processo è quello di definire delle schede manutenzione macchine, che per mezzo di una manutenzione giornaliera (non soggetta a registrazione) e una manutenzione ordinaria (con obbligo di registrazione) garantiscono un’efficienza di processo costante.
In particolare nella manutenzione ordinaria per ogni attività da svolgere vi sarà una breve descrizione della attività da svolgere, la frequenza, e a chi compete tale intervento.
Le schede dovranno essere redatte nel modo più semplice possibile, ed in particolare per quanto concerne la manutenzione ordinaria dovrà bastare una data e una firma per attestare l’avvenuta registrazione dei valori riscontrati.
È estremamente importante che tale attività venga svolta con solerzia, onde evitare che impianti o apparecchiature possano subire rotture o mal funzionamenti che inciderebbero notevolmente sulla mancata produttività e quindi sui costi di verniciatura.

Altra operazione importante, (spesso dimenticata) è quella di poter annotare da parte del responsabile di reparto, su apposita scheda, i dati relativi al funzionamento impianto quali:
ore funzionamento impianto, ore dirette, numero di bilancelle o pezzi verniciati, soste, ore manutenzione, ore indirette, ecc., tutti questi elementi riportati mensilmente, permettono una veritiera analisi dei costi di gestione e di produttività degli impianti.

Questi elementari accorgimenti permetteranno di avere una reale gestione del reparto e la loro finalizzazione è anche il coinvolgimento di tutto il personale per una migliore qualificazione, e per non lasciare a pochi eletti l’arte del verniciare.

Salvatore Rampinelli

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