Il controllo delle perdite
Il metodo più pratico per controllare che non ci siano perdite di vapori dalla cabina o dal locale verniciatura è la combinazione del test di diluizione fumo con il test delle perdite.
Il primo si esegue riempiendo con un fumogeno la cabina/locale ed osservando che non ci siano fughe di fumo all’esterno. Il secondo si esegue verificando con un manometro che la cabina/locale siano in depressione. (https://www.aerofeel.com/prodotti/strumentazione/manometri/ e https://www.aerofeel.com/prodotti/strumentazione/pressostati/ )
Come funziona l’aspirazione in una cabina
Non si pensi che la ventilazione asporti istantaneamente l’overspray dalla cabina; ciò non è possibile.
Le pistole a spruzzo sono alimentate da aria compressa che viene proiettata con una velocità di 100 m/s ad una distanza di circa 5 metri. La maggior parte dei sistemi di ventilazione generano un movimento d’aria con velocità di 0,5 m/s; l’aria compressa che fuoriesce dalla pistola semplicemente “travolge” la ventilazione e diffonde l’overspray in tutta la cabina Figure 5-6-7).
Similmente, non si pensi che l’aria di ventilazione all’interno della cabina si muova in maniera uniforme dalla zona di immissione all’apertura di estrazione: ciò non succede a causa delle numerose turbolenze che si producono.
Le uniche zone di moto uniforme sono in prossimità delle bocche di immissione ed estrazione (figure 8-9). Ma spruzzare in prossimità della bocca di estrazione non serve a migliorare la situazione, in quanto il getto di aria compressa non riesce ad essere catturato e si diffonde ovunque.
Anche nelle cabine a flusso verticale (che dovrebbero essere quelle maggiormente efficaci in termini di contenimento ed estrazione dell’overspray) la realtà è diversa dalla progettazione su carta: si osservino le figure 10 e 11. Le zone di maggiore turbolenza e permanenza dell’overspray sono proprio quelle in cui staziona l’operatore.
Ma quindi, quanto tempo occorre affinché l’intero volume della cabina o del locale verniciatura venga completamente decontaminato dall’overspray?
In fase di progettazione, l’operazione che si compie è quella di definire un certo numero di ricambi d’aria al minuto: maggiore il numero di ricambi e minore il tempo teorico di decontaminazione.
Per l’operatore, la cosa più importante è sapere come l’aria si muove all’interno della cabina e in quanto tempo si riesce a decontaminare la zona di lavoro.
Una risposta a questi due quesiti può essere fornita dal test di decontaminazione con fumogeno.
Il risultato dipende dalla configurazione della cabina/locale e dal volume d’aria che la attraversa: tipicamente, una cabina si può “pulire” in 5 minuti, mentre per un locale possono volerci 20 minuti e più.
Il test di decontaminazione con fumogeno può essere eseguito in autonomia, soprattutto nel caso di cabine di medie-piccole dimensioni: il dispositivo per eseguirlo è relativamente poco costoso (https://www.aerofeel.com/prodotto/fumogeni/fumogeno-concept-smoke-colt-4/ ).
Per cabine e locali di grandi dimensioni invece, è consigliabile rivolgersi a laboratori specializzati.
Il test di decontaminazione tuttavia non è un test che fornisce risultati precisi e il tempo misurato è approssimativo e dipende dalle effettive condizioni di lavoro; il primo test dovrebbe essere condotto nelle condizioni peggiori di utilizzo della cabina, ad esempio quando i filtri sono quasi esausti e devono essere sostituiti.
Una volta determinato il tempo di decontaminazione, il risultato dovrebbe essere esposto all’ingresso della cabina per informare gli operatori su quando è possibile entrare in sicurezza nella cabina/locale dopo una operazione di verniciatura.
In aggiunta si potrebbero attivare delle procedure ed installare dei dispositivi automatici che forniscano questa informazione. Ad esempio: un sensore potrebbe segnalare quando è in funzione la pistola a spruzzo, mentre una segnalazione luminosa potrebbe indicare che la cabina è in funzione e che quindi non è accessibile; la stessa segnalazione luminosa potrebbe rimanere accesa, una volta terminate le operazioni di spruzzo, per tutta la durata del tempo di decontaminazione.
Anche la procedura di uscita dalla cabina al termine della lavorazione dovrebbe essere effettuata in sicurezza: non c’è bisogno che l’operatore rimanga in cabina durante il tempo di decontaminazione, ma dovrebbe togliere il dispositivo di protezione respiratoria solo quando si trova all’esterno della stessa.
DECALOGO PER LAVORARE IN SICUREZZA
Le indicazioni che seguono sono riferite agli operatori delle cabine e dei locali di verniciatura, affinché cresca la consapevolezza della necessità di lavorare in sicurezza, soprattutto quando si trattano vernici contenenti isocianati.
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ricorda che la maggior parte dell’overspray e dei vapori è invisibile;
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effettua sempre le operazioni di verniciatura a spruzzo in una cabina o in un locale apposito;
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verifica sempre (tramite apposito manometro) che la cabina/locale operi in condizioni di leggera depressione;
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indossa sempre un dispositivo di protezione respiratoria durante la verniciatura;
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preoccupati di conoscere il tempo di decontaminazione della cabina/locale;
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continua ad indossare il dispositivo di protezione respiratoria durante il tempo di decontaminazione (se resti all’interno della cabina/locale), oppure toglilo solo quando sei all’esterno della cabina/locale;
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non sollevare il visore della maschera quando vernici;
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controlla regolarmente ed effettua la corretta manutenzione della cabina e del dispositivo di respirazione.