A volte capita nella verniciatura che, a fronte di problemi concreti riscontrati a livello applicativo o di qualità del manufatto verniciato, il primo ad essere coinvolto è il produttore di vernici, che dopo essere stato interpellato inizia a formulare domande sul processo, adducendo che quel lotto prodotto – inviato con apposito certificato di collaudo e relativa piastrina- non presentava alcun difetto a livello di fornitura, e quindi ogni anomalia va ricercata nel nostro reparto e soprattutto nelle fasi che compongono il ciclo di verniciatura.
E qui cominciano i problemi…
Facciamo un esempio concreto: i nostri manufatti, una volta verniciati, presentano zone nelle quali, dopo le prove di quadrettatura, compare un distacco totale di prodotto.
Perché sulla piastrina allegata alla fornitura ciò non si verifica?
Bisogna ricordare che nelle prove di laboratorio non vi sono pretrattamenti equivalenti a quelli del nostro reparto e la preparazione delle piastrine, spesso, si riduce ad uno sgrassaggio manuale. Sarebbe quindi logico, prima di interpellare il fornitore del prodotto verniciante, controllare meticolosamente il processo di pretrattamento. Spesso le fasi di controllo del pretrattamento si riducono ad un reintegro di prodotto dopo titolazione del punteggio – peraltro non sempre effettuata – ed al controllo del Ph con una cartina al tornasole.
Ci si affida quindi principalmente alla propria esperienza. Ma siamo certi che i componenti dell’impianto siano perfettamente efficienti? Se alcuni ugelli della vasca di fosfosgrassaggio sono ostruiti, come pretendiamo che i manufatti verniciati rispondano perfettamente alle prove di collaudo? Abbiamo realmente messo in atto una manutenzione periodica, efficace e documentata, di pulizia? Ricordiamo che bastano pochi ugelli ostruiti per vanificare la preparazione alla verniciatura dei particolari. Se questo è realmente possibile che si verifichi nel nostro impianto quanto ci costa a livello qualità e non efficienza la cattiva gestione del processo di verniciatura!
Perché quindi non attuare preventivamente le procedure di controllo e manutenzioni periodiche?
Si può ben dire: e se ci avessimo pensato prima?
Salvatore Rampinelli