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Filtri per Verniciatura, Filtri UTA e strumenti per trattamento Aria

Zeroglass e noglass e le tecnologie dei filtri per ovespray

Zeroglass® e noglass sono alcune delle tencologie alternative ai filtri sottogriglia in fibra di vetro paint stop che sono il sistema più diffuso per l’abbattimento dell’overspray e derivano dalla lavorazione di vetro riciclato.*


Perché nascono tencologie di filtrazione come zeroglass e noglass

Il desiderio di rimpiazzare i filtri pavimento per carrozzeria paint stop in fibra di vetro con altre tecnologie parte dagli anni ’90 del secolo scorso e deriva dalle seguenti considerazioni:

  • la fibra lunga di vetro si spezza facilmente;
  • la fibra di vetro è irritante al tatto;
  • i filtri in fibra di vetro sono una soluzione poco flessibile;
  • la convinzione infondata che le fibre rotte fossero dannose alle vie respiratorie.

Le fibre di vetro spezzandosi e entrando in contatto con l’epidermide, provocano irritazione e per questo motivo è bene che siano maneggiate con guanti, ma l’elevata densità e le grandi dimensioni della fibra non permettono loro di entrare a far parte della frazione respirabile degli inquinanti aerodispersi, per questo motivo dal punto di vista respiratorio sono considerate sicure.

A fianco di questi svantaggi i filtri paint stop in fibra di vetro presentano anche indubbi vantaggi come:

  • sufficiente efficienza;
  • media capacità di accumulo;
  • bassissimo costo di primo acquisto.

La ricerca degli ultimi 30 anni è stata tesa a sacrificare il basso costo di primo acquisto a fronte di una maggiore durata e a risolvere i principali problemi dei filtri in fibra di vetro.


Le fibre sintetiche per i filtri

La prima e più intuitiva soluzione fu quella di impiegare fibre sintetiche di poliestere in versione termolegata o resinata, la tecnologia della lavorazione di fibre sintetiche è ben collaudata già dalla prima metà del secolo scorso e ha dato origine per esempio agli ormai famosi filtri cielo usati estensivamente come filtri ingresso aria e ai prefiltri in poliestere di colore bianco o bianco-azzurro.

Questi ultimi in particolare si sono sempre prestati a essere buoni filtri per overspray con scarse caratteristiche di accumulo di vernice e buona efficienza.

Le fibre chimiche derivate da idrocarburi hanno avuto negli anni grande fortuna per filtri ingresso aria e alterno destino come filtri per overspray.

Con le tecnologie tipo zero glass e no glass si assiste allo sviluppo di una nuova generazione di filtri grossolani in fibre sintetiche prodotti con fibre in fiocco di elevata danaratura che promette un maggiore accumulo rispetto ai classici prefiltri bianchi o bianchi e blu in poliestere.


Lo stato dell’arte dei filtri zero glass

Dagli utlimi anni del secolo scorso la più valida alternativa al filtro per overspray in glass, ma senza glass è il filtro Raccoglivernice© Columbus© in carta stirata autoestinguente che è lo standard in applicazioni industriali per caratteristiche di

  • accumulo;
  • vastità della gamma;
  • possibilità di ottenere l’efficienza desiderata.

*Zeroglass è un marchio registrato di O.R.V. Manufacturing

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