Fino a non molto tempo fa la verniciatura si limitava ad utilizzare materie prime ed energia scaricando effluenti liquidi ed aeriformi e producendo scarti di lavorazione, considerando la verniciatura un modo semplice di produrre.
Oggi tutti gli attori dei processi di verniciatura devono tener conto dell’impatto ambientale ricordando che le risorse energetiche e le materie prime vanno impiegate al meglio. Inoltre va ricordato che le emissioni e i residui di lavorazione vanno ridotti in modo sostanziale.
Tutto ciò rientra nel concetto di “migliore tecnica” che nel reparto verniciatura deve essere messo in atto, in particolare utilizzando tecnologie innovative che permettano di ridurre:
- il fabbisogno di energia;
- il consumo di vernice;
- il consumo di di solvente;
- il consumo di acqua;
- le emissioni di particolato;
- i reflui da trattare
Basti ricordare che, come risulta da studi di settore, un grande reparto di verniciatura del comparto automotive utilizza in un anno tanta energia, quanto una città di 50.000 abitanti. Da questa disamina, appare quindi indispensabile anche per il terzista o per l’azienda che vernicia in proprio aggiornarsi con le migliori tecnologie.
Diamo qualche esempio: bisogna prestare particolare attenzione nella scelta delle apparecchiature di spruzzatura, che debbono garantire il minor consumo di prodotto verniciante e la minor produzione di overspray, a parità di spessori ottenuti, grazie ad una elevata efficienza di trasferimento del prodotto sul manufatto. Va ricordato che la gamma di apparecchiature per l’applicazione dei prodotti vernicianti liquidi va dal semplice aerografo (con una resa di trasferimento del 30/40% ) alle sofisticate apparecchiature elettrostatiche ad atomizzazione rotante (con una resa di trasferimento di oltre il 90%).
Anche nella scelta della cabina bisogna fare le dovute valutazioni, ricordando i costi di esercizio fra una cabina a secco ed una a umido.
Una cabina con sistema di abbattimento a acqua avrà un consumo di energia maggiore rispetto a una cabina a secco, anche solo per il motore della pompa che ricircola l’acqua sul velo e per quello del defangatore.
Salvatore Rampinelli