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Indoor air quality e comfort

Si definisce comfort ambientale quella particolare condizione di benessere psicofisico determinata da temperatura, umidità dell’aria e livello di rumorosità e luminosità rilevati all’interno di un ambiente confinato.
Da tale definizione si ha una distinzione tra benessere termo-igrometrico, benessere acustico e benessere luminoso.
Il comfort ambientale è una sensazione che dipendente dalle percezioni sensoriali dell’individuo stesso ed è strettamente connessa ad aspetti psicologici, culturali e sociali; esso è inoltre funzione del tempo e della capacità di adattamento dell’individuo, del sesso, dell’età e del relativo stato di salute. Pertanto è un parametro complesso da quantificare in termini analitici: essendo una condizione soggettiva la si può quantificare solo in termini statistici.

Il benessere termo-igrometrico (o thermal comfort) è definito dall’American Society of Heating Ventilation and Air-conditioning Engineers (ASHRAE) come quel particolare stato della mente che esprime soddisfazione con l’ambiente circostante.
Secondo gli studi e le teorie sull’argomento, il benessere termo-igrometrico in un edificio si raggiunge a seconda delle relazioni che si instaurano tra le variabili soggettive e le variabili ambientali.

Le variabili soggettive sono relative al tipo di vestiario e all’attività che l’individuo svolge all’interno dell’ambiente, attività che influenza il metabolismo della persona e che si manifesta in calore ed umidità ceduti all’ambiente circostante.

Le variabili ambientali sono le seguenti:

Temperatura dell’aria

Umidità relativa dell’aria interna: indica il rapporto tra la quantità di vapore contenuto da una massa d’aria e la quantità massima che ne può contenere quella massa d’aria nelle stesse condizioni di temperatura e pressione.

L’umidità dell’atmosfera, se non è estremamente alta o bassa, ha un effetto lieve sulla sensazione di benessere. Alle temperature di benessere non c’è necessità di raffrescamento evaporativo mentre a temperature più alte questo diventa il mezzo più importante di dissipazione del calore. L’aria satura (100% di UR) impedisce qualsiasi raffrescamento di tipo evaporativo. Quando l’UR è minore del 20 % le membrane mucose si seccano ed aumentano le possibilità di infezione. A basse temperature l’aria molto secca accresce la sensazione di freddo in quanto l’umidità che raggiunge la superficie dell’epidermide evaporando provoca una spiacevole sensazione di freddo. Per temperature dell’aria superiori ai 32 °C con UR oltre il 70 % si accentua la sensazione di caldo in quanto il sudore prodotto non può evaporare

(fonte www.eurotherm.info)

Temperatura media radiante:

È la temperatura media pesata delle temperature delle superfici che delimitano l’ambiente incluso l’effetto dell’irraggiamento solare incidente. Influisce sugli scambi per irraggiamento. Assieme alla temperatura dell’aria, la TMR è il fattore che influenza maggiormente la sensazione di calore perché la radiazione che cade sulla cute ne attiva gli stessi organi sensori. Se il corpo è esposto a superfici fredde, una quantità sensibile di calore è emessa sotto forma di radiazione verso queste superfici, producendo una sensazione di freddo

(fonte www.eurotherm.info)

Velocità dell’aria:

Il movimento dell’aria produce effetti termici anche senza variazione della temperatura dell’aria e può favorire la dissipazione del calore, attraverso la superficie dell’epidermide, nei seguenti modi:
1) Aumento della dissipazione del calore per convezione, fino a quando la temperatura dell’aria rimane inferiore a quella dell’epidermide;
2) Accelerazione dell’evaporazione e quindi produzione di raffrescamento fisiologico; alle basse umidità (80%) l’evaporazione è comunque limitata e il movimento dell’aria non ha grandi effetti rinfrescanti. L’evaporazione può essere invece notevolmente accelerata alle medie umidità (40-50%): se l’aria è ferma, lo strato più vicino all’epidermide si satura velocemente, impedendo un’ulteriore evaporazione, il movimento dell’aria invece può assicurare un ricambio e quindi una continua evaporazione

(fonte www.eurotherm.info)

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