Quando si analizza un processo di verniciatura, la maggiore attenzione viene spesso prestata all’efficienza delle apparecchiature di spruzzo in merito al consumo di prodotti vernicianti. Questo vale sia nel caso di vernici a liquido sia nel caso di verniciatura a polveri.
Il più delle volte bisognerebbe però prestare la stessa cura anche al pretrattamento delle superfici da verniciare e al forno di polimerizzazione delle vernici.
Di solito le fasi di pretrattamento vengono gestite in base all’esperienza storica del conduttore dell’impianto, che si limita a un dosaggio quasi sempre manuale dei prodotti di pretrattamento e a un controllo approssimativo dei parametri riportati sulle schede tecniche dei prodotti.
Queste considerazioni sono confortate da un caso concreto in cui è stato scelto un prodotto più performante e sono state introdotte procedure di controllo periodico del processo.
Dopo sei mesi si sono ottenuti i seguenti risultati
(chiameremo il prodotto precedentemente in uso A e il nuovo prodotto B):
Capacità vasca di fosfosgrassaggio: 4500 l
| Tipologia di Prodotto |
Concentrazione vasca |
Rifacimento vasca/anno |
Consumo per rifacimento vasca |
Consumo per mantenimento concentrazione |
kg/anno | Consumo annuo prodotto rif. + mant. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | 3,5/4 % | 6 volte | 150 kg × 6 900 kg/anno |
12 kg/giorno × 240 gg/lav | 2880 kg | 900 + 2880 = 3780 kg |
| B | 1,5/2 % | 3 volte | 100 kg × 3 300 kg/anno |
8 kg/giorno × 240 gg/lav | 1920 kg | 300 + 1920 = 2220 kg |
Dall’esperienza documentata si evince che, utilizzando il prodotto B, si ottiene una riduzione di consumo di circa il 40% rispetto al prodotto A, precedentemente impiegato. Pur a fronte di un costo unitario più elevato del prodotto B, la minore quantità annua necessaria porta comunque a un risparmio complessivo significativo.
I vantaggi maggiori si sono riscontrati nella riduzione degli smaltimenti nell’arco dell’anno, tenendo conto che i costi di smaltimento e depurazione per le soluzioni di fosfosgrassaggio incidono in modo rilevante sui costi complessivi di gestione dell’impianto.
Nel caso specifico, le acque di processo venivano smaltite e trasportate quando i volumi raggiungevano i 18.000–20.000 kg di soluzione; ogni rinnovo comportava quindi lo svuotamento completo delle vasche, con relativi costi di trasporto e trattamento di tali volumi.
Inoltre, per lo svuotamento delle vasche, la pulizia e il riempimento, due operatori impiegano mediamente quattro ore, con un impatto evidente in termini di ore di lavoro dedicate e disponibilità del personale.
Riducendo da sei a tre i rinnovi annui, non solo si è diminuito il volume di soluzione da smaltire, ma si è ottenuto anche un risparmio misurabile in termini di ore uomo impiegate per queste operazioni.
Se infine le operazioni di rinnovo vengono effettuate utilizzando le ore di produzione, bisogna tener conto che un ridotto numero di rinnovamenti della vasca promuove una maggiore produttività, perché l’impianto resta disponibile per la verniciatura per una quota maggiore del tempo.
Nel caso specifico, per evitare che operazioni manuali potessero inficiare le prove, una pompa dosatrice ha alimentato il prodotto di pretrattamento nella vasca.
Per testare il nuovo prodotto è stato redatto un report settimanale che ha analizzato le grandezze caratteristiche del processo quali: concentrazione, conducibilità, pH e temperatura.
Si è inoltre intervenuti sulla regolazione della portata del prodotto, sulle rampe di spruzzo (ottimizzando la pressione di spruzzo) e sulla temperatura di processo.
Bisogna solo avere il tempo e la voglia di provare…
Salvatore Rampinelli









