Descrizione
Cartuccia a carbone attivo riempita con 2.2 Kg di carboni vergini in cilindretti (pellet) microporosi di circa 4 mm.
Le cartucce a carbone attivo sono costituite da due reti in lamiera zincata coassiali che formano un’intercapedine che costituisce il letto di adsorbimento.
Applicazioni del filtro a carbone attivo
Le cartucce a carbone attivo sono lo stato dell’arte per l’abbattimento di composti organici volatili derivanti da piani cottura, forni e cucine professionali i cui fumi vengono convogliati tramite una cappa attraverso diversi stadi di filtrazione.
I filtri a carboni attivo sono l’ultimo stadio di filtrazione solitamente preceduti da:
- filtri cappa inox a labirinto lavabili e rappresentano il primo stadio di filtrazione per le particelle più pesanti;
- filtri metallici ondulati che sono lavabili e fanno da secondo stadio di filtrazione per il particolato grossolano;
- filtri ondulati con setto filtrante in poliestere;
- filtri a tasche rigide in Classe F8
Le cartucce sono installate con attacchi a baionetta su piastre forate tramite 3 pioli.
Manutenzione delle cartucce
Per garantire elevata vita utile della cartuccia a carboni, bisogna evitare che inquinanti solidi o liquidi si depositino sulla superficie esterna del letto di adsorbimento degradandone le proprietà; per questo motivo è necessario prevedere una sequenza di filtri a monte che siano mantenuti in efficienza e che non abbiano bypass di aria inquinata.
Quando il carbone attivo ha esaurito la sua capacità di adsorbimento si possono sostituire le cartucce oppure è possibile aprire una delle estremità delle cartucce e sostituire i carboni esausti con nuovi pellets di carbone attivo vergine, disponibili in sacchi da 10 e 25 kg.